Ninna nanna, ninna oh, a dormire dove vò?
Dormire in Islanda: è fondamentale chiarire qualche aspetto quando si parla di pernottamenti in quest’isola molto particolare.
Dimenticatevi di poter dormire “a buon mercato”: pagherete più di quanto vi sembrerà corretto pagare in molte occasioni. Lo standard medio del settore alberghiero islandese può essere molto distante da quello al quale siamo abituati in Italia.
Assicuratevi sempre che il bagno sia privato se per voi è una priorità. Sono tante le situazioni nelle quali vi verrà proposto un bagno in comune.
Occhio alla colazione! Spesso non è inclusa nel prezzo. Potrà sembrare costosa ma è una ricca colazione nordica, potrete approfittarne per mangiare qualche specialità in più e mantenervi leggeri a pranzo.
Prenotate con anticipo se viaggiate in alta stagione. Se avete in progetto di viaggiare da Maggio ad Agosto o sotto le festività natalizie, prenotate quanto prima o rischierete di rimanere senza un letto. Preferite soluzioni che prevedano un annullamento gratuito anche se la maggior parte degli albergatori non vi farà pagare qualora non riusciate a raggiungere l’hotel a causa di una strada chiusa per emergenza metereologica.
Non vi annoierò con una lista infinita di luoghi nei quali riposare i vostri stanchi corpi di esploratori del Nord, piuttosto vi darò un’idea delle diverse opportunità che potrete sperimentare per dormire in Islanda.
Hotel
Un classico intramontabile in ambito turistico, l’albergo potrebbe essere il più adatto per chi ama i viaggi “comodi”.
Negli ultimi anni ne hanno costruiti tanti, forse troppi, e se ne trovano di ogni categoria.
Non si possono annoverare tra le soluzioni economiche, ammesso che ci sia qualcosa di economico in Islanda, ma se vi piace viaggiare nel comfort sono la soluzione più ovvia.
Ne troverete di tutti i tipi ma per un’esperienza il più islandese possibile vi consiglio di preferire i piccoli hotel a gestione familiare piuttosto che i moderni palazzoni di design con diecimila camere, SPA e palestra..
Le catene più famose e diffuse sono Fosshotel, Kea hotels, Center hotels (solo nell’area di Reykjavìk) e Icelandair hotels (il gruppo Icelandair hotels gestisce anche la catena Edda e gli hotel Hilton, Canopy, Konsùlat e Alda situati nella capitale).
Vi segnalo che a Reykjavìk, a due passi dall’Harpa, stanno costruendo un immenso edificio che diventerà un Hotel Marriott a cinque stelle. Il primo cinque stelle di tutta l’Islanda. Indubbiamente avrà una posizione di pregio ma non vi nascondo che vedere lo scheletro di questo palazzone che nasconderà l’oceano alla città mi ha fatto pensare che forse, di un 5 stelle situato praticamente in mare, non se ne sentiva il bisogno.
Ostelli
Sfatiamo un mito: gli ostelli non sono solo “per giovani” e tantomeno sono un covo di festaioli casinari che non vi lasceranno dormire.
Certo, potrebbe capitare anche quell’evenienza ma non gufatevela e scoprite perché l’ostello potrebbe essere un’esperienza memorabile.
In molti ostelli c’è la possibilità di prendere camere private ed evitare le camerate: risparmierete rispetto ai costi di un hotel e non dovrete rimanere svegli a causa di qualche sconosciuto che russa come un carlino (se quello che russa invece viaggia con voi c’è poco da fare. Magari considerate una camera singola, dei tappi per le orecchie o l’abbandono del “russatore” in un deserto lavico).
Valutate l’opzione che fa più al caso vostro e rilassatevi nelle aree comuni socializzando con turisti da tutto il mondo, con storie da raccontare e consigli da dare.
Se sceglierete di dormire in camerata portate con voi un sacco a pelo o dovrete noleggiarne uno aumentando il costo complessivo del vostro pernottamento.
Ostello significa anche cucina! Avrete l’opportunità di risparmiare cucinando in autonomia cena e colazione.

Ci sono tanti ostelli in giro per l’isola ma quello che mi sento di segnalarvi è il Kex di Reykjavìk. Col suo gastro-pub, i suoi eventi bizzarri (ho assistito ad una lezione gratuita di Beer Yoga) ed i suoi concerti è uno di quei posti che ricorderete a lungo.
Sempre nella capitale, se avete voglia di un’esperienza futuristica, il Galaxy pod hostel vi permetterà di dormire in una capsula full optional. Molto particolare ma decisamente non adatto ai claustrofobici.
Appartamenti
Sono in tanti gli islandesi che hanno deciso di affittare le loro proprietà ai turisti.
Talmente tanti che a Reykjavìk ormai le case vacanza sono la maggioranza ed è diventato difficile trovare un alloggio da affittare per viverci a lungo.
Avere un’abitazione tutta per sé è comodo e conveniente se siete in un gruppo: potrete dividere le spese e cucinarvi i pasti. Ne troverete molti sia su portali come Booking che su Airbnb (se non hai ancora un account Airbnb registrati con questo link per guadagnare fino a 34€ sul tuo primo viaggio!)
Troverete ogni genere di casa in affitto: da soluzioni spartane a “buon mercato” a vere e proprie villette con tanto di hot pot esterna nella quale immergersi e dimenticare le fatiche della giornata.
Io, in occasione di un festival musicale, ho affittato da Room with a view apartments nel cuore di Reykjavìk ed ho fatto salti di gioia quando ho visto che in bagno mi aspettava una gloriosa vasca idromassaggio! Ogni tanto è bello dormire in Islanda con qualche comfort in più!
Guesthouse
Dormire in Islanda in guesthouse è un classico e ne vedrete di ogni tipo: dalle più casalinghe fatte in fattorie rimodernate a quelle ultramoderne nate per incontrare l’alta domanda di alloggi presentatasi negli ultimi anni.
Con un’atmosfera di condivisione, nella maggior parte dei casi le guesthouse vi daranno l’opportunità di utilizzare la cucina comune (chiedete, per sicurezza!), permettendovi di risparmiare sui pasti.
Molte guesthouse hanno camere col bagno in comune dunque, se la cosa vi disturba, chiedete se c’è l’opportunità di avere una camera con bagno privato. Occhio, però, perché in quel caso andrete a spendere più o meno quanto in un hotel.
Se cercate un’esperienza italo-islandese regalatevi una notte a Milli Vina: una splendida guesthouse immersa nel verde del Borgarfjörður, con tanto di hot-pot nella quale rilassarsi, gestita da due italiani che si sono innamorati dell’Islanda ed hanno deciso di cambiare vita.
Fattorie (agriturismo)
Sebbene molte ormai si siano “convertite” a semplice guesthouse, ci sono ancora delle fattorie vere e proprie che danno la possibilità di pernottare e conoscere da vicino il mondo dell’agricoltura e dell’allevamento di bestiame.
Avrete occasione di incontrare pecore, cavalli e mucche, conoscere gli allevatori e farvi raccontare cosa significa possedere una fattoria in una terra così difficile.
Nelle fattorie che li allevano è spesso possibile fare escursioni guidate a cavallo.
Potrete visitare delle serre alimentate ad energia geotermica e gustare frutta e verdura cresciuta a due passi dalla vostra camera da letto.
Per darvi un’idea, Stóra-Ásgeirsá, nel nord-ovest dell’isola, vi permette di immergervi nella natura tra decine di animali da fattoria.
Campeggi
La soluzione più economica in assoluto per dormire in Islanda: la maggior parte dei campeggi sono spartani ma ne incontrerete anche con servizio lavanderia e cucina.
Ce ne sono moltissimi, e non serve prenotare. Presentatevi con la vostra tenda o col vostro campervan ed accaparratevi una piazzola.
Molti camping non hanno una vera e propria reception: l’accesso è libero e la sera passa un addetto a raccogliere i pagamenti
Il costo si aggira tra le 1000 e le 2000 Corone islandesi a persona per notte più 333 Corone per ogni tenda a notte (la cosiddetta “Overnight tax”). Esiste anche una carta che per circa 160 Euro dà accesso a 40 campeggi per due adulti e fino a quattro bambini per un massimo di 28 giorni (Overnight tax non inclusa).
Se volete scoprire di più sul campeggio leggete questo articolo.
Il mio primo viaggio in Islanda è stato un on the road in tenda, ed ho un ricordo meraviglioso dell’esperienza nonostante le bizze del clima islandese.
Rifugi di montagna
Se avete in mente di fare trekking a Þórsmörk, Landmannalaugar, Askja o seguire altri sentieri di montagna, avrete la possibilità di pernottare nei rifugi. Sono gestiti da organizzazioni simili al nostro CAI ed offrono posti letto essenziali in dormitori, bagni e, talvolta, docce e cucina.
Presso alcune località è possibile pernottare anche nella propria tenda e pagare per l’utilizzo dei servizi.
L’organizzazione maggiore che gestisce i rifugi è la Ferðafélag Íslands, nel nord-est Ferðafélag Akureyrar ha in gestione i rifugi sul sentiero di Askja e Útivist quelli di Básar e sul Fimmvörðuháls Pass a Þórsmörk.
È fondamentale prenotare perchè i posti letto disponibili in questi rifugi non sono mai molti.
Couchsurfing
Se siete tipi avventurosi e vi piace entrare in contatto con persone nuove ogni giorno, il couchsurfing può essere un’idea per dormire in Islanda. Ci vuole una buona dose d’adattamento ma farsi ospitare da persone del luogo è il modo più immediato per avere buoni consigli e vivere un po’ come si vive davvero in Islanda: coi locali!
Iscrivetevi al sito e cercate il vostro padrone di casa ideale. È sicuramente il metodo più low cost di tutti e vi darà l’opportunità di conoscere persone di tutti i tipi.
Se avete, comprensibilmente, paura di finire a casa di un serial killer non preoccupatevi: i padroni di casa ricevono feedback, affidatevi a quelli che vi ispirano maggiore fiducia e godetevi l’esperienza!