Assicurazione sanitaria: è necessaria per l’Islanda?

State per partire e vi chiedete cosa ne sarà di voi se durante il viaggio inciamperete tipo Fantozzi col “famigerato zoccolo da pescatore caprese”?
Serve un’assicurazione sanitaria in Islanda o potete viaggiare senza stipularne una?
Non preoccupatevi! Chiariamo qualche aspetto riguardo la sfortunata evenienza nella quale dovrete ricorrere alla sanità islandese:

Cosa copre la TEAM (tessera sanitaria)?

La TEAM che tutti abbiamo nel portafogli è una preziosa alleata quando si viaggia in area UE.
In Islanda vi da diritto ad assistenza sanitaria gratuita in caso di emergenza (che poi in realtà spesso si traduce in pagamenti di ticket vari), il che potrebbe comunque non essere economico.
Per darvi un’idea: per un primo soccorso e TAC cranio, una mia conoscente ha speso circa 300€.
Riguardo la TEAM il Ministero degli Esteri dice:

“L’assistito, per ottenere le prestazioni, può recarsi direttamente presso un medico o una struttura sanitaria pubblica o convenzionata ed esibire la TEAM, che da diritto a ricevere le cure alle stesse condizioni degli assistiti del Paese in cui ci si trova. L’assistenza è in forma diretta e pertanto nulla è dovuto, eccetto il pagamento di un eventuale ticket è a diretto carico dell’assistito e quindi non rimborsabile.”

Ergo, per farla semplice: se vi fate male potete andare all’ospedale (o centro di primo soccorso) e potrete dover pagare un ticket.

Cosa succede se devi ricorrere al rimpatrio?

La TEAM non copre le spese di rimpatrio. In questo caso dovrete mettere mano al portafogli e pagarvi le spese di trasporto che, per un biglietto aereo last minute, possono essere veramente onerose.

Quali sono i vantaggi dell’avere un’assicurazione sanitaria in Islanda?

Dipende dal tipo di polizza che stipulerete ma è buona regola sceglierne una che copra anche le peggiori delle possibilità.
Una buona assicurazione sanitaria vi consentirà l’accesso anche alle cure private, coprirà eventuali spese di rimpatrio e vi rimborserà tutte le spese sostenute per eventuali ticket ospedalieri e farmaci acquistati.
È una di quelle spese che vale sempre la pena di fare seppure la speranza sia quella di non doverla sfruttare mai.
Concludendo: fatevi un’assicurazione e viaggerete sereni!