Viaggiare col cane in Islanda: si può?

Chi ama viaggiare col proprio cane si chiederà se è possibile visitare l’Islanda con la preziosa compagnia del proprio amico più caro.
Purtroppo in Islanda le cose non sono così semplici come nel resto d’Europa. Ma vediamo nel dettaglio cosa bisogna fare se si vuole portare il proprio cane in Islanda.

Il mio amico Nukilik, nato e cresciuto in Islanda

Cosa bisogna fare per importare Fido?

Prima di tutto è bene sapere che in Islanda vige ancora la quarantena (2 settimane di reclusione, erano 4 prima del 1 Marzo 2020). Dunque: a meno che non vogliate rimanere a lungo sull’isola, lasciate perdere l’idea di farvi una corsa sulle spiagge nere con il cane al guinzaglio.

Se invece volete rimanere per un lungo viaggio (o trasferirvi)

Siate pronti a spendere un bel po’ di soldini ed a salutare il vostro cane. Per quattro settimane non potrete vederlo.
Ma andiamo nel dettaglio:

la preparazione al viaggio è lunga. A casa dovrete fare dei test di sangue e feci (fino ad un massimo di 30 giorni prima dell’arrivo in Islanda), per accertare che il cane sia negativo a Brucellosi e Salmonella ed abbia gli anticorpi per la Rabbia -se non già precedentemente vaccinato, bisogna vaccinarlo per la Rabbia-.

Contemporaneamente dovrete ottenere il permesso del MAST (che costa 37.400 ISK) e rivolgervi alla struttura adibita alla quarantena per prenotare il posto per il vostro cane (costo dell’operazione: 50.000 ISK). Tenete presente che i cani possono arrivare in Islanda solamente in 3 giorni specifici al mese. Non potrete andare “quando vi torna meglio”.

Da 5 a 10 giorni prima dell’arrivo del cane in Islanda dovrete fare un’ultima visita durante la quale verrà compilato il certificato d’importazione e di buona salute del MAST. in questa occasione il cane dovrà essere sottoposto a trattamento antiparassitario, sverminazione e trattamento antiacari delle orecchie (se si sospetta un’infestazione)

Affinché il cane possa entrare nel paese deve avere anche:
– vaccinazione per leptospirosi fatta da non più di 180 giorni
– vaccinazione per cimurroepatite canina infettiva e parvovirosi fatte da non più di 365 giorni e non meno di 30
– microchip

Una volta in possesso di tutti i documenti dovete spedire nuovamente tutto al MAST ed attendere l’ultima approvazione.

Una volta ricevuta l’approvazione definitiva dovrete partire per l’Islanda.
La compagnia aerea prenderà in carico il vostro cane e da lì non lo rivedrete fino alla fine della quarantena.
Assicuratevi che il certificato d’importazione e buona salute e la titolazione degli anticorpi della rabbia siano attaccati al trasportino.

Il vostro cane attraverserà la dogana (con una spesa di circa 4.800 ISK per documenti vari) e poi presso lo stabilimento di quarantena (entro una settimana dovrete pagare loro 200.000 ISK).

Io non ho mai importato un cane in Islanda ma ho amici che lo hanno fatto ed hanno sostenuto, tra costi di analisi a casa, trattamenti, biglietto aereo e tasse d’importazione, una spesa complessiva di circa 2.400/2.500 € (sì, Euro, non Corone Islandesi).

Qui potete scaricare le istruzioni dettagliate del MAST per l’importazione di cani.

Per finire: vale la pena di portare Fido in Islanda? 

Se è solo un viaggio, anche se starete due/tre mesi, io direi di no. Troppo stress per il cane, per quanto mi assicurino che in quarantena li tengano molto bene, gli facciano compagnia e vi mandino spesso aggiornamenti sul loro stato di salute.
Se invece vi trasferirete a lungo, allora potete anche pensare a portare con voi il vostro caro amico a quattro zampe.

Abbiate cura di controllare le leggi della città nella quale vivrete perché possono esserci alcune restrizioni particolari e c’è da pagare una tassa annuale.

Cambieranno le cose o resterà la quarantena?

L’ente della cinofilia islandese (Hundaræktarfélag Íslands) sta cercando di indurre il governo ad uniformarsi alle regole d’importazione del resto d’Europa