Un paese lo si scopre anche attraverso il cibo e, contrariamente a quanto molti pensano, quest’isola ha molto da offrire.
Scopriamo cinque cose da mangiare in Islanda!
Skyr
Lo Skyr è uno tra i prodotti islandesi più conosciuti. Potrebbe sembrare uno yogurt ma di fatto non lo è: lo Skyr è un formaggio!
Sulle tavole (o meglio, nelle scodelle) islandesi da oltre mille anni, lo Skyr è una tra le delizie da non perdere assolutamente.
Si può mangiare bianco, magari arricchito con mirtilli o altri frutti, oppure scegliere tra gli innumerevoli gusti che potrete facilmente trovare in tutti i supermercati.
Personalmente tra quelli confezionati amo quello Rabarbaro e vaniglia di Ísey, se invece mi va qualcosa di fresco (ed incredibilmente buono) faccio rifornimento in fattoria!
Ne troverete diverse lungo la strada ma io mi fermo spesso da Rjómabúið Erpsstaðir: una fattoria che produce prodotti caseari pazzeschi tra i quali uno Skyr bianco da leccarsi i baffi!
Se avete un’automobile controllate gli orari di apertura sulla loro pagina facebook e raggiungeteli qui!
Non temete per la linea: lo Skyr ha un bassissimo contenuto di zuccheri, tante proteine e molti meno grassi di qualsiasi yogurt!
So che sto parlando di cose da mangiare in Islanda ma se aveste voglia di Skyr e foste in Italia vi segnalo che Carrefour vende lo stesso Skyr Ísey che mangio in quantità industriali sull’isola.
Purtroppo ad oggi i gusti importati in Italia sono pochissimi ma accontentiamoci!
Agnello
L’agnello allevato in Islanda è unico al mondo.
Arrivato sull’isola coi primi coloni, è rimasto praticamente lo stesso. La razza allevata ancora oggi è diretta discendente dei primi animali portati sull’isola nel nono secolo.
Gli agnelli vengono fatti crescere liberi durante la stagione calda, si nutrono unicamente di erbe e nessun ormone viene somministrato a questi animali. (Scopri di più sulle loro peculiarità qui!)
Tutto questo rende la loro carne unica al mondo.
Nei secoli l’allevamento si è concentrato unicamente sulla qualità delle carni.
Per quanto potrà sembrarvi strano, in Islanda ci sono circa 800.000 pecore e nonostante questo non troverete il pecorino.
Il latte non viene utilizzato (se non in rari casi) per realizzare prodotti caseari.
Tra le pietanze da mangiare in Islanda, l’agnello è probabilmente la più famosa.
Gustate qualche tipico piatto in uno dei tantissimi ristoranti che offrono l’agnello in ogni sua forma (testa inclusa!).
Se volete provarlo presso un ristorante partner del consorzio Icelandic Lamb sceglietene uno tra questi!
Se foste in vena di qualcosa che vi scaldi un po’ dopo una fredda giornata di esplorazioni, la Kjötsúpa potrebbe essere il piatto che fa per voi: una deliziosa zuppa con verdure, tuberi e saporiti pezzi di agnello.
Il famoso hot dog islandese
Ne avrete sentito parlare: è economico e gustoso.
Ma cosa ha di così particolare, questo hot dog?
Chiamatelo Pylsa, chiamatelo Pulsa (c’è una diatriba al pari di Arancino-Arancina) ma sempre quello rimane: il cibo da strada preferito d’Islanda.
È fatto prevalentemente con carne di agnello mescolata a manzo e maiale ed ha un budello naturale: al morso fa *pop!*
Viene servito in un caldo e morbido panino e vi consiglio di chiederlo “con tutto”: cipolla cruda, cipolla fritta croccante, pylsusinnep -una senape dolce- e remoulade. Provate e capirete perché questo hot dog è unico!
Gustatevi lo snack perfetto da mangiare in Islanda passeggiando tra una destinazione e l’altra!
Dove comprare un hot dog? Li troverete ovunque, persino dai benzinai, ma a Reykjavík c’è il Bæjarins Beztu Pylsur: un piccolissimo chioschetto gestito da esperti che dal 1937 offrono ai loro avventori deliziosi hot dog a 500 ISK l’uno.
Prodotti da forno
Non pensate che l’Islanda sia uno di quei paesi nei quali si trova giusto il “pane bauletto”: questi con i lievitati ci sanno fare!
Regalatevi un’incursione in una panetteria e scoprirete ghiottonerie delle quali non potrete più fare a meno.
Il pane è una delizia.
Ce ne sono molti tipi ma a me fanno impazzire quelli di farine integrali con cereali.
Croccanti e gustosissimi, solo scriverne mi porta alla mente il loro profumo eccezionale.
Un classico da non perdere per la sua unicità è il rúgbrauð: un pane di segale che tradizionalmente veniva cotto in una pentola sotterrata vicino ad una sorgente calda (se volete vederlo preparare così visitate i bagni geotermali Laugarvatn Fontana) . Oggigiorno viene preparato in maniera moderna con delle grandi teglie squadrate, ha un sapore dolciastro ed è delizioso accompagnato dal tipico burro islandese.
Per quanto invece riguarda la pasticceria lievitata da forno avrete l’imbarazzo della scelta.
Il mio pezzo dolce preferito è la kanilsnúðar: una “girellona” alla cannella grossa come tutta la mia mano aperta che sa di paradiso!
Delizioso anche il vínarbrauð: una pasta sfoglia piena di crema alla vaniglia e pasta di mandorle, il tutto glassato per renderlo ancor più “oh, sì”.
Ultima ma non meno importante tra le cose da mangiare in Islanda, la kleina: una delizia fritta, perché quando si sgarra sulla dieta bisogna farlo da professionisti, che ricorda una ciambella romboidale aromatizzata al cardamomo o vaniglia.
Il mio forno preferito a Reykjavík è Brauð & Co e nello specifico quello coloratissimo di Frakkastigur, non distante dall’iconica chiesa luterana Hallgrímskirkja.
Pesce e crostacei
“Il mare è pieno di pesci” sembra un detto scritto apposta per questo paese. Se vi piace il pesce l’Islanda è il paradiso che fa per voi.
Nei ristoranti, food truck, pescherie e supermercati c’è tanto di quel pesce freschissimo che non saprete cosa mangiare.
Nelle acque salate attorno all’isola nuotano oltre 340 specie di pesci ma pure nei laghi e nei fiumi non ce ne sono pochi!
Merluzzo, haddock, halibut, salmone, salmerini artici, scampi…c’è decisamente l’imbarazzo della scelta.
Se volete assaggiare qualcosa per tutte le tasche nell’area di Reykjavík fate un salto nell’area del porto vecchio e fermatevi da Saegreifinn , anche conosciuto come Sea Baron: lì potrete gustare la loro famosa zuppa di scampi accompagnata da pane e delizioso burro islandese e spiedini di pesce (sempre diverso in base al pescato del giorno) cotti magistralmente alla griglia.
Un altro piatto che vi suggerisco di assaggiare durante il vostro viaggio è il Plokkfiskur: un semplice ma gustoso stufato di pesce e patate che potrete replicare facilmente anche a casa.
Volete provare?
Premesso che il Plokkfiskur è uno di quei piatti che ogni famiglia personalizza un po’, permettetevi di essere la vostra Benedetta Parodi e di illustrarvi la ricetta casalinga di un’amica!
600 g di merluzzo
500 g di patate
1 cipolla bionda di media grandezza tritata finemente
60 g di burro (quello islandese ha una marcia in più ma accontentiamoci del nostro)
60 g di farina
sale e pepeLessate le patate, pelatele e fatele a pezzetti.
Fate bollire il merluzzo fino a cottura (non buttate l’acqua!)
In una pentola fate sciogliere il burro ed aggiungete la cipolla.
Quando la cipolla sarà imbiondita un po’aggiungete la farina ed allungate gradualmente con un po’ di acqua di cottura del pesce fino a raggiungere la consistenza di una salsa (come per fare della besciamella).
Aggiungete il merluzzo alla salsa appena preparata e mescolate fino a ridurlo in piccoli pezzi.
Aggiungete sale, pepe e mescolate.
Lasciate cuocere un po’ fino a che la cipolla si ammorbidisce. Se si asciuga troppo, allungate con l’acqua di cottura del pesce.
Quando la cipolla sarà morbida aggiungete i pezzetti di patata e mescolate.NOTE: in molte versioni si utilizza il latte al posto dell’acqua di cottura del pesce. Provatele entrambe e scoprite quale vi piace di più!
Servite con pane e burro! In Islanda si usa il rúgbrauð ma se non lo trovate andrà benissimo del pane comune.
Non ponete limiti alla vostra curiosità!
Quando si parla di cose da mangiare in Islanda saltano sempre fuori pietanze “estreme” quali la testa di pecora (svið), i testicoli di montone (Súrsaðir hrútspungar), il “sanguinaccio insaccato” di pecora (blóðmör) o lo squalo fermentato (hákarl).
Non fatevi frenare dall’aspetto di queste cose perché potrebbero piacervi!
A parte lo squalo fermentato, ecco, ad essere onesta non conosco nessuno a cui sia piaciuto. Ma prima o poi lo conoscerò!
Come poi scoprirete voi stessi, gli islandesi non mangiano solo roba strana apparentemente degna di un horror di serie Z ma hanno una cucina strepitosa per tutti i gusti.
Moderna, tradizionale, internazionale ed a chilometro zero.
Noi italiani quando andiamo all’estero e ci approcciamo ad un ristorante abbiamo sempre quella sensazione che, come direbbe Dorothy del Mago di Oz, “nessun posto è come casa mia”.
L’Islanda vi dimostrerà che i preconcetti che avevate riguardo la cucina del Nord sono, fortunatamente, sbagliati.
Non abbiate paura di non trovare cibo di vostro gradimento, resterete stupiti da molte pietanze!
Buon viaggio e buon assaggio a tutti voi!