Non so a voi, ma a me piace sentirmi raccontare storie curiose.
Quelle che normalmente non trovi quando cerchi notizie su un paese ma che per qualche motivo sono rimaste nel cuore di tanti.
Gli islandesi si sono mostrati sempre generosi con me quando ho chiesto loro di raccontarmi qualcosa di particolare sul luogo nel quale vivono e tra le tante storie che mi hanno riportato, quella della mucca Sæunn è tra le più incredibili.
Una fuga memorabile
Correva l’ottobre del 1987 ed Halldór, un agricoltore che viveva nei Fiordi dell’Ovest sull’ Öundundfjordur, stava portando a macellare alcune delle sue mucche a Flateyri.
Erano mucche giovani e sane ma a causa di strette regolamentazioni sulle quote non poteva tenerle in vita.
Una tra queste, una mucca chiamata Harpa (all’epoca Sæunn si chiamava così), probabilmente allarmata dalla situazione molto differente dalla sua routine riuscì a scappare e cominciò a correre come un fulmine.
Venne immediatamente inseguita da tutti i presenti che cercarono di incanalarla in un’area del porto ma invano: riuscì a saltare una catasta di vasconi per lo stoccaggio del pescato e puntò verso l’oceano.
Restarono tutti a bocca aperta nel vedere come la mucca, in barba ad ogni logica, si gettò nelle acque gelide e cominciò a nuotare.
Si diresse prima verso l’oceano aperto e poi aggiustò la rotta verso l’altra sponda del fiordo.
La voglia di scampare al peggio era tanta da averla portata a sfidare il gelo e le onde.
I presenti cercarono di seguire il suo percorso ma finirono per perderla di vista e pensarono che fosse annegata.
Invece, in barba alle statistiche che non definiscono le mucche i migliori nuotatori del regno animale, Harpa aveva attraversato tutto il fiordo ed era sana e salva sulla spiaggia di Valþjófsdalur.
Da Harpa a Sæunn
Poco distante da quella spiaggia vivevano Steinar e Sigríður: i proprietari della fattoria di Kirkjubóli.
Furono così impressionati dall’impresa di questa peculiare nuotatrice che decisero di salvarle la vita.
Acquistarono Harpa strappandola al suo destino e la ribattezzarono Sæunn (sær è mare ed unnur è onda).
Inutile dire che una mucca che nuota un’ora e mezza per tre chilometri nell’acqua gelida pur di evitare il peggio diventa leggenda!
Al tempo fu protagonista di articoli di giornale e servizi televisivi.
Poco dopo essere arrivata nella nuova fattoria divenne evidente che Sæunn fosse incinta.
Circa otto mesi dopo esser stata accolta nella sua nuova casa diede alla luce una vitellina.
La piccola venne chiamata Hafdís Sæunnardóttir (Dea dell’Oceano figlia di Sæunn) ed ironicamente nacque proprio durante il Sjómannadagurinn : il giorno dei marinai, che cade ogni anno la prima domenica di Giugno.
Sæunn visse per sei anni dopo quella nuotata incredibile.
Fu da subito la mucca preferita della fattoria ed i suoi nuovi proprietari la dipinsero come una creatura estremamente intelligente, attenta a quel che le accadeva attorno, gentile e con un’energia inesauribile.
Quando morì venne sepolta sulla spiaggia sulla quale era giunta dopo la fuga dalla macellazione.
Oggi potete visitare il suo sepolcro sulla spiaggia di Valþjófsdalur di fronte al paese di Flateyri: un tumulo di pietre che sulla cima porta un grande cartello in legno con scritto “Sæunnarhaugur“.
Un evento in memoria di Sæunn
Ogni anno, alla fine di Agosto, da Flateyri partono dei coraggiosi nuotatori che ripetono l’impresa di Sæunn durante un evento chiamato Sæunnarsund.
Lanciata con lo slogan “nuota come una mucca!”, questa rievocazione sportiva della fuga della nostra eroina sembra avere sempre più partecipanti.
Se vi andasse di tuffarvi nelle gelide acque dell’Oundundfjordur armati unicamente di costumino e occhialini ed attraversare l’intero fiordo nuotando come una mucca (ma una mucca dannatamente atletica) iscrivetevi con una mail a saeunnarsund@gmail.com !
Se invece non foste avvezzi al nuoto nell’acqua gelata ma voleste comunque godervi qualcosa di freddo, la birreria Dokkan brugghús di Ísafjörður ha creato una birra tutta particolare in onore della mucca nuotatrice: la Dansar Mango!
Avete sempre sognato di bere una birra al milkshake al mango creata in memoria di una mucca? Questa è la vostra occasione.
Ringrazio l’organizzazione del Sæunnarsund ed Ingunn, mia preziosa traduttrice.